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domenica 27 ottobre 2013

Barbara Steel : "Uomini italiani troppo sposati"




"Amo moltissimo Italia perchè qui c'è la pigreza come base per la vita, ma troppo cara la vita. [...] gli uomini italiani sono folli, simpatici, un poco teatricali ma molto bello tutto questo, in Inghilterra invece è tutto serio". [...]
"Ogni arba quando mi sveglio, sono convinta che estate è arrivato e allora in giornata deve arrivare anche un grande amore, se non arriva è un grosso guaio.   Perché estate bisogna essere innamorati e gli uomini d'estate sono più belli, diversi.   Io ho due ideali di uomini: uno per estate e uno per inverno"   L'uomo estivo infatti, secondo Barbara Steel deve essere più abbandonato, più languido e anche un pò più natura, mentre secondo lei l'uomo da amare d'inverno è essenzialmente spirituale, riflessivo, un pò introverso e magari con qualche complesso. [...]
"L'amore non essere una cosa impegnativa, amore è libero, senza legamenti, non come pensate voi italiani.   Il matrimonio è tutta cosa diversa dall'amore. [...] Uomini italiani sono troppo gelosi, vogliono la proprietà della donna che amano e poi recitano amore anche se non è vero.    Vogliono alibi del sentimento per prendere una dona, questo è teribilmente sbagliato.   Dopo due incontri dicono già amore e io sono sicura che non è vero, questo è bruto, molto bruto". [...]

sabato 16 febbraio 2013

Moda primavera-estate (TV Sorrisi e Canzoni)

Luisella Boni, Giuliana Lojodice

Edmonda Aldini, Barbara Steele

Imprevedibile, eterogeneo, fluido, non orientato verso una sola tendenza ma variegato in una impalpabilità di linee, è lo stile della donna primavera-estate 1963. Le arditezze di Schubert e la linearità di Antonelli, gli arabeschi di Carosa ed i "bombè" di Valentino, i "ramages" della Galitzine e le "campanule" di Jole Veneziani, hanno affascinato, nelle ultime sfilate a Roma, Firenze e nei rispettivi atéliers, le compatte schiere femminili, ammaliate e stordite dalla ricchezza dei tessuti, dal cangiar dei colori, nuovi e brillanti come non mai, dalle originalità dei modelli. [...] Enrica Saleri (21 aprile 1963)

Raffaella Carrà



Georgia Moll


Le gonne son sempre sul ginocchio come l'anno scorso e poco più lunghe o più corte da uno o dall'altro sarto. La linea mantiene una certa aderenza al corpo che è stata definita "linea a fior di pelle": le spalle son dolcemente disegnate, il busto messo in valore, la vita flessibile, ora alta, normale o inesistente a seconda dei gusti dei creatori; tutto considerato, la silhouette tende ad allungarsi, come già l'anno scorso. Molto massiccia l'offensiva della redingote, seguita dal ritorno della "robe-manteau", molte tuniche (vere o false), molti insieme: vestito e giacca o vestito e soprabito assortiti. I toni delicati sono i preferiti: giallo, rosa, verde, celesto pastello e tutte le loro gradazioni; i tessuti preferiti vanno dai vari tipi di seta, alle mussole (che hanno un grande rilancio presso tutti i sarti), ai twill, ai vari shantung e crespi. Per i tessuti stampati i disegni sono originali, ma senza eccentricità: macchie, fiori, disegni cachemire e i colori audaci, come fuxia e mandarino, blu vivo e turchese, "sole" e vermiglio. [...] Mino Colao (28 aprile 1963)



Grazia Maria Spina, Paola Pitagora