un anno della nostra storia, ricostruito tra "fumi" di documentati ricordi, a futura memoria. L'Archivio della memoria non deve estinguersi con la vita di chi lo possiede. Le generazioni che cedono il passo hanno il dovere di conservare e trasmettere traccia del loro vissuto
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sabato 15 giugno 2013
PATRICIA CARLI - DEMAIN TU TE MARIES (Arrête, Arrête Ne Me Touche Pas)
(carli-missir)
sabato 23 marzo 2013
21 giugno 1963 - Giovanni Battista Montini è il 264° successore di San Pietro
[...] Il successore di Papa Roncalli è Giovanni Battista Montini, l'uomo che il pontefice scomparso aveva mostrato più volte di prediligere.
La scelta del Sacro Collegio ha corrisposto così in pieno alle aspettative del mondo cattolico e ha confermato tutte le previsioni della vigilia, sfatando una volta di più l'affermazione comune per cui "chi entra Papa in conclave ne esce cardinale".
Non solo, ma la sua elezione è risultata una delle più rapide della storia dei Pontificati. Sono bastati, infatti, sei scrutini per raccogliere la maggioranza dei due terzi tra gli ottanta cardinali (mai così numerosi!) raccolti nella Cappella Sistina.
E' stato eletto il 21 giugno, festa del Sacro Cuore di Gesù e primo giorno di estate. Due coincidenze che, unite al nome di Paolo, da lui prescelto, fanno pensare a un Pontificato dalle caratteristiche calde, aperte e ferme.[...]
Il Suo Pontificato si apre sotto gli auspici migliori per il grande fascino esercitato dal suo predecessore, Giovanni XXIII, che ha aperto grandi strade per la maggiore comprensione della universalità della Chiesa, ma i compiti che lo attendono sono ardui e tremendi. La storia degli uomini è quasi a una svolta, nella quale il nuovo Papa si dovrà muovere come uno dei più grandi protagonisti, se non addirittura il più grande.
Lui, Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, Pontefice Massimo della Chiesa Cattolica, col nome di Paolo VI, è destinato ad essere il Papa dei tempi nuovi.
(FAMIGLIA CRISTIANA - 7 luglio 1963)
3 giugno 1963 - ore 19,49 muore GIOVANNI XIII
Il 31 maggio iniziò l'agonia. Nel primo pomeriggio del 3 giugno, Papa Giovanni patì di una febbre altissima, circa 42 gradi, in conseguenza alla malattia che lo affliggeva da tempo (tumore allo stomaco)
mercoledì 20 marzo 2013
personaggio - MARTIN LUTHER KING jr.
il leader negro Martin Luther King jr: è stato designato dalla rivista Time "uomo dell'anno". Con la sua appassionata opera di apostolo, egli è diventato il simbolo della lotta dei negri americani per i "diritti civili". Martin Luther King è nato 35 anni fa in una famiglia negra di Atlanta, quando i negri d'America erano considerati esseri "subumani". Il nonno materno e il padre - un predicatore - furono accesi sostenitori della causa nera. Nell'infanzia, King vide le tendine che, sui vagoni ristorante, separavano i negri dai bianchi. Studiò in una scuola di Atlanta, poi entrò al Seminario teologico di Chester. Nel 1955 sposò una cantante, Coretta Scott, e divenne il pastore della Chiesa Battista della Dexter Avenue a Montgomery, nell'Alabama.
In questo centro di accesa propaganda razzista, King si pose a capo della lega negra che protestava contro la segregazione negli autobus. La sua casa fu devastata dalle bombe, ma egli supplicò i suoi amici di non rispondere alla provocazione con la violenza. E Montgomery fu la prima città degli Stati Uniti in cui i negri ottennero il trattamento paritario sugli autobus, nei locali pubblici e nelle scuole. Da allora, King si è battuto a capo della Southern Christian Leadership Conference, l'unione di un centinaio di gruppi pro-neri. È stato picchiato duramente tre volte, incarcerato quattordici volte. La sua casa è stata ripetutamente sventrata dalle bombe. Egli predica la non-violenza e invita i suoi uomini "a impugnare una sola arma: la verità". I suoi autori sono Kant e Hegel, il suo modello Gandhi. Nel 1963 ha percorso, con tutti i mezzi, oltre 400 mila chilometri e tenuto 350 discorsi. Si alza alle sei e mezzo, è sempre in movimento, dorme pochissimo. Dovunque vada, su di lui incombe la minaccia di morte. La moglie e i quattro figli sono costantemente in ansia per lui. Grazie a uomini come King, il 1963, dalle tragedie di Birmingham e Montgomery alla grandiosa marcia dei 200 mila su Washington, è stato l'anno di una stupefacente "rivoluzione" nera: i 196 milioni di negri americani hanno ottenuto, sul piano dei diritti civili, più che nei cento anni precedenti.
(EPOCA - 12 gennaio 1964)
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