La guerra è un fenomeno inevitabile nella storia dei popoli?
Quale rimedio proporreste per eliminare la guerra?
Il linguaggio del 1963: "La guerra è un fenomeno inevitabile?", si domanda un ragazzo di I Liceo classico: "Credo che tutto dipenda dalle condizioni contingenti: comunque, non è insita per natura nell'uomo. I rimedi? Non credo che ce ne siano, quand'essa dovesse scoppiare: non si vorrebbe mica decidere con una partita di calcio invece che con uno scontro armato?"; e un ragazzo di IV Istituto tecnico pensa che "col vero progresso non si potrà non arrivare ad un'intesa, e allora le guerre saranno soltanto parlamentari"[...]
Non è facile, forse non è nemmeno legittimo classificare in gruppi omogenei i rimedi suggeriti in forma "aperta"; tuttavia, per avere un'idea dettagliata del rapporto giovani-guerra, abbiamo provato a farlo per una delle scuole interrogate, la più numerosa, dividendo così le risposte dei 173 alunni dell'Istituto tecnico:
Scegliendo ora tra le risposte degli altri istituti, la evitabilità - assoluta o relativa - della guerra viene manifestata così:
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"I GIOVANI DEGLI ANNI SESSANTA" di Ugoberto Alfassio-Grimaldi e Italo Bertoni (Laterza, 1964)
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