venerdì 26 aprile 2013

FRANCO CERRI - BOSSA NOVA

 



Quanti sono i dischi di bossa nova rovesciati con l'impeto di un fiume in piena sul mercato mondiale, seguendo la scia delle fortunate incisioni di Joao Gilberto?
Forse nessuno oggi saprebbe tenerne il conto.
Abbiamo avuto la bossa nova negra e quella bianca, la californiana e la novayorchese, la francese e la tedesca, l'inglese e l'italiana: jazzisti, vocalisti, strumentisti, assi della musica leggera, interpreti alle prime armi, tutti si sono voluti cimentare con la nuova samba brasiliana e 'Desafinado', il brano più conosciuto di questo genere, ha avuto qualche centinaio di versioni diverse.
[...] Un jazzista della preparazione e del gusto di Franco Cerri -che delle novità sia del jazz come della musica leggera sa cogliere l'aspetto meno caduco- non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di regalare ai suoi numerosi "fans" un disco imperniato sul ritmo di moda.
Diversamente dalla maggior parte dei suoi colleghi italiani e stranieri Cerri ha trascurato la strada più battuta della libera "jazzificazione" dei temi di bossa nova (il cosidetto "jazz samba"), per puntare sul clima ortodosso della vera "bossa", affrontando tutte le maggiori difficoltà che questa operazione richiede. [...]. Il risultato è quello di un ritmo "balanço", del cosidetto "movimento controllato", in una misura così perfetta che non ha riscontro in nessun disco brasiliano. [...]
 
Pino Candini
(dalla cover del disco)


Lato a)
  1. Desafinado (jobim)
  2. Se mi vuoi (cerri)
  3. Bossa nova U.S.A. (brubeck)
  4. Voce e eu (lyra)
  5. Meditaçao (lei non è così) (jobim)
  6. Pao de azucar (cerri)


Lato b)
  1. Samba de una sola nota (jobim)
  2. Perchè perchè (cichellero)
  3. Chega de saudade (jobim)
  4. Blues bossa nova (cerri)
  5. Stringimi forte i polsi (carpi)
  6. Sambalanço (cerri)



cover (COLUMBIA - QPX 8043)

COLUMBIA QPX 8043

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humour - da RADIOCORRIERE TV


humour - da L'EUROPEO


sabato 20 aprile 2013

BILLY J. KRAMER - LISTEN...

 



Quando ho incontrato Billy J. Kramer a Pasqua del 1963 era già, da poco meno di tre mesi un cantante professionista  Da tempo era  un personaggio leggendario nella scena musicale del Merseyside.
A 17 anni, nel 1960, Billy  durante il tempo libero, si impegnava con la sua chitarra all'interno di un guppo strumentale di giovani coetanei. [...]
"Abbiamo iniziato chiamandoci 'The Phantoms' ", ricorda Billy "e suonavo la chitarra ritmica accompagnando con la voce, le armonie del cantante. [...]  mi fu suggerito di concentrarmi di più sulla voce e la prima volta che ho cantanto senza una chitarra appesa sulle spalle, era in un'audizione tenutasi al David Lewis Theatre di Liverpool.
L'impatto di Billy su quel piccolo ma influente pubblico di esperti e promotori del club porta ad un maggiore afflusso di pubblico. Manifesti affissi nei luoghi di maggiore affluenza della scena del Mersey Beat, annunciano il lancio di Billy Kramer & the Coasters, cercando di sfondare la prima linea  di una Liverpool già abbastanza affollata da band giovani.
[...] alla fine del 1962 Billy Kramer & the Coasters sono tra le prime tre maggiori attrazioni nel Merseyside. Un risultato che non passa inosservato a Brian Epstein, manager dei The Beatles, che gli propone una carriera professionale, ma solo Billy accetta.   A questo punto Brian gli  affianca un gruppo strumentale di Manchester, The Dakotas. [...]
Non ho alcun dubbio che Billy si fosse battuto per arrivare fino alla cima delle classifiche con qualsiasi gruppo ragionevolmente competente che sostenesse le sue performance, ma resta il fatto che The Dakotas erano e sono musicisti di altissimo livello strumentale. [...].
Billy ha fatto la sua prima apparizione pubblica al Cavern Club di Liverpool all'inizio del 1963. Alla fine della settimana successiva è partito per la Germania con l'impegno di un mese presso lo Star Club di Amburgo.
Al ritorno arriva [...] la prima session di registrazioni presso gli Studios della E.M.I. di Londra, con la  supervisione del produttore George Martin, lo stesso che aveva già seguito i primi passi dei suoi concittadini The Beatles e Gerry and the Pacemakers, [...].
 
Tony Barrow
(dalla cover del disco)
 
 
 
 
 
 
side a)
  1. Dance with me (lebish-click-treadwell-naham)
  2. Pride (in fact a little word) (madara-white)
  3. I know (martin-wooler)
  4. Yes (leiber-stoller)
  5. The twelfth of never (webster)
  6. Sugar babe (robinson)
  7. Da doo ron ron (spector-greenwich)
 
 
 
side b)
  1. It's up to you (fuller)
  2. Great balls of fire (blackwell)
  3. Tell me girl (smith)
  4. Anything that's part of you (robertson)
  5. Beautiful dreamer (foster)
  6. Still waters run deep (perper-gasper)
  7. I call your name (lennon-mccartney)
 
 
 
 
 
 

humour - da L'EUROPEO


Industria Motoristica Giapponese



Lontanissimo da noi e dai nostri mercati, handicappato dai costi e dai tempi dei trasporti, ancora arretrato nella modernissima evoluzione della produzione di serie ad alta quota, impastoiato dalla mancanza di strade adatte, dalle superate ma vigenti remore governative, privo di un mercato interno dall'alto potere d'acquisto, il Giappone sembra del tutto isolato dal mondo automobilistico.   Tuttavia, [...] se dall'impatto che sul commercio mondiale hanno fatto le radio, gli apparati elettronici, i prodotti in plastica, gli apparecchi fotografici, e ottici, le navi, e finalmente le motociclette nipponiche, si possono arguire quali siano le prospettive del futuro, si deve pensare che anche nel ramo della motorizzazione automobilistica, prima o poi il Giappone debba diventare un'autentica grande potenza industriale.

venerdì 12 aprile 2013

CANTACRONACHE 9 (Fausto Amodei)

 



side a)
  • Canzone alla mia chitarra (amodei)
  • Il giorno dell'uguaglianza (amodei)


side b)
  • Il gallo (amodei)
  • Il censore (amodei)



cover (CEDI - GEP 80002)

(CEDI - GEP 80002)

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CANTACRONACHE 8 (Fausto Amodei)

 



side a)
  • Il tarlo (amodei)
  • Lettera dalla caserma (amodei)


side b)
  • Una vita di carta (amodei)
  • Ballata ai dittatori (amodei)




cover (CEDI - GEP 80001)

(CEDI - GEP 80001)

locandina - LA CORRUZIONE (italia)



con: Rosanna Schiaffino, Alain Cuny, Jacques Perrin, Isa Miranda, Filippo Scelzo, Ennio Balbo
Regia: Mauro Bolognini

genere: dramma psicologico
soggetto: Ugo Liberatore
sceneggiatura: Ugo Liberatore, Fulvio Gicca
fotografia: Leonida Barboni
musiche: Giovanni Fusco
montaggio: Nino Baragli
produzione: Arco
distribuzione: Incei-Titanus
valutazione del CCC: Escluso (gravemente immorale e nocivo per ogni pubblico)
 
 
 

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domenica 7 aprile 2013

MASSIMO PRADELLA - MACCHINE (malipiero)/MUSICA DI OTTONI(petrassi)

 
 
Due fra i più illustri musicisti contemporanei, Gian Francesco Malipiero e Goffredo Petrassi, testimoniano con queste due brevi composizioni, il rapporto che passa fra gli artisti e l'aria del loro tempo: un rapporto s'intende, che non può non rispecchiare stati d'animo diversi - di accettazione o di protesta -  nei confronti del mondo esterno, dove oggi la macchina ha un valore, oltre che di simbolo storico, quasi di "natura". [...]
Gian Francesco Malipiero, uomo di raffinata cultura, apre con fiducia le finestre "per lasciar entrare l'aria del tempo" e ha composto una partitura dove, pur senza scadere in un piatto descrittivismo, il tessuto musicale vive appoggiandosi ad un "fondo" che ha chiare allusioni imitative del mondo delle macchine.   Le sue sono macchine "classiche" senza misteri, viste con distaccato ma gioioso umorismo, quasi a renderle partecipi come uomini della vita di tutti i giorni.   E nella partitura si ritrovano alcune delle caratteristiche più esplicite del suo stile, come gli "ostinati" che fanno da tessuto connettivo all'estrosa e svagata poesia degli strumenti.
Non c'è evidentemente alcuna volontà (anche soltanto allusiva) delle macchine e dei loro rumori nella partitura di Goffredo Petrassi.   La scrittura è fra le più avanzate, nel suo esatto procedere per "punti" sonori, in assorte o irritate domande e risposte di strumenti metallici: ma, non foss'altro per negazione di qualsiasi riferimento rumoristico, questo breve, lucidissimo pezzo di musica strumentale riporta al mondo di oggi, dove il silenzio si configura, anche poeticamente, come assenza delle macchine, piccole o grandi che siano, e dove la vita stessa sembra essersi fatta una voce, più varia e intensa dell'antica voce dell'uomo.
 
Leolardo Pinzauti
(dalla cover del disco)
 
 
side a)
  • Musica di ottoni (petrassi)
 
side b)
  • Macchine (per 14 strumenti) (malipiero)
 
 
le due composizioni, ispirate al mondo contemporaneo, sono state scritte per il numero 6 di "Civiltà delle Macchine", pubblicato a ricordo del trentennio dell'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) 1933-1963. 
 
 
 
 
 
 
 


Alla Fiat-Ricambi il calcolatore elettronico Olivetti



I nuovi impianti nella Sezione Fiat Ricambi, a Torino (350.000 mq. di superfice) sono stati realizzati con criteri costruttivi e di funzionamento adeguati alla importanza ed all'imponenza del movimento pezzi di ricambio Fiat: produzione immagazzinamento distribuzione.   In relazione alle esigenze di un mercato in continuo sviluppo, la razionale organizzazione ed il tempestivo funzionamento di questo complesso costituisce uno dei capisaldi della espansione Fiat.
La Sezione Ricambi Fiat è divisa in due settori - lo stabilimento costruisce parti di ricambio per veicoli di cessata produzione (vetture, autocarri, trattori, motori ferroviari); dispone di oltre 1.000 macchine utensili, sala prova motori, reparto trattamenti termici, sala controllo calibri; -  il Magazzino di raccolta e smistamento dei pezzi è articolato in tre reparti: ricevimento merci, immagazzinamento, spedizione.   Giornalmente partono per ogni destinazione nel mondo oltre 60 tonn. di pezzi di ricambio.
Apparecchiature automatiche e semiautomatiche per la raccolta, il convogliamento, il deposito e la presa dei materiali sono ampiamente installate, e fanno di questo magazzino un complesso-tipo modernissimo.   Degni di nota gli scaffali, alti 10 metri e lunghi 106, serviti da 18 ascensori-traslatori.
Il "cervello" che sorveglia e rende possibile una razionale organizzazione di produzione, stoccaggio e spedizione dei ricambi, è costituito dal Centro Elettronico, dotato di un Calcolatore elettronico Olivetti Elea 9003.   E' interessante soffermarsi ad illustrare le mansioni affidate a questo sorprendente strumento, e vedere come esse sono svolte.
[...]

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venerdì 5 aprile 2013

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Il Goleador di cioccolato (Pelé)


Non era mai avvenuto.   Un intero paese rimprovera Pelé d'essere troppo bravo: rovina il campionato





Edson Arantes do Nascimento, conosciuto in tutto il mondo come Pelé, non piace più ai brasiliani.   Quando gioca lui (e succede quasi sempre), il risultato è scontato in partenza: la sua squadra stravince, e al portiere avversario rimane solo il compito umiliante di raccogliere in fondo alla rete i palloni scagliati dal prodigio nero.   La gente dice: che gusto c'è ad andare alle partite?   Con Pelé manca la "suspense".   Rovina il calcio, rovina il campionato.   Qualcuno gli ha perfino chiesto, con cautela, di moderarsi un pò, ma Pelé è irremovibile.   "il mio dovere è di giocare al massimo delle mie possibilità", ha dichiarato, "e di segnare gol.   Mi limito a fare il mio dovere". [...]
"Non è propriamente un calciatore", scrisse di lui un giornalista sportivo, Gianni Brera, "è un dio degli stadi.   Riunisce in sé le qualità dell'atleta campione olimpico e del jongleur più raffinato".
La stessa impressione avevano avuto gli spettatori di Stoccolma nel 1958, quando l'allora diciassettenne Pelé aveva trascinato alla vittoria il Brasile nella Coppa del mondo, contro la Svezia.   In principio la Svezia era passata in vantaggio, segnando la prima rete: sullo slancio del gol i nordici dominavano il campo, e sembrava che per i loro avversari non ci fosse più nulla da fare.   Ma, proprio a questo punto, cominciò a funzionare il motore Pelé.   La mezz'ala nera sciorinò davanti alla gran folla dello stadio Rasunda tutti i numeri del duo repertorio.   Giocava con tutto il corpo: con la testa, con i talloni, con le dita dei piedi, col petto, con le ginocchia.   Diventò subito il preferito del pubblico, anche se il suo stile non aveva nulla d'individualistico.   La tecnica raffinata di Pelé era posta al servizio delle esigenze della squadra.   Anche quella partita finì col risultato di 5 a 2, in favore del Brasile.[...]



giovedì 4 aprile 2013

AA.VV. - SMASH HITS

 




side a)
  1. The Kestrels - Walk right in (darling-svanoe)
  2. The Eagles - Scarlett O'Hara (lordan)
  3. Jimmy Justice - The folk singer (kilgore)
  4. The Kestrels - Rhythm of the rain (gummoe)
  5. Jimmy Justice - Up on the roof (goffin-king)
  6. The Eagles - Hava Nagila (trad)
  7. Jimmy Justice - Tell her (russell)



side b)
  1. The Kestrels - Please, please me (lennon-mccartney)
  2. The Eagles - Stranger on the shore (bilk-mellin)
  3. The Kestrels - Sherry (gaudio)
  4. Jimmy Justice - Desafinado (mendonca-jobim-hendricks-cavanaugh)
  5. The Eagles - Dance on (murtagh-adams)
  6. Jimmy Justice - Can't get used to losing you (pomus-shuman)
  7. The Kestrels - Speedy Gonzales (kaye-hill-lee)




cover (PYE (Golden Guinea) - GGL 0232) uk

PYE (Golden Guinea) - GGL 0232

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lunedì 1 aprile 2013

DIABOLIK - febbraio 1963 (L'inafferrabile Criminale)







in questo link troverete solo le prime 44pp sufficienti a dare l'idea dell'impatto che poteva avere, questa geniale creazione di Angela Giussani, nel lettore di quegli anni, abituato ad avere ben altre sensazioni nella lettura dei fumetti.
Ho messo questo limite perchè il fumetto, a differenza di molti altri, è ancora disponibile, nelle sue ristampe, presso la Astorina s.r.l - via Boccaccio 32 - 20123 Milano (sito ufficiale della Diabolik Italia), e pertanto .......