sabato 9 febbraio 2013

I GIOVANI DEGLI ANNI SESSANTA pt 15 - Come giudicano la realtà in cui vivono (la scuola)


Venite volentieri a scuola?
 

inchiesta 1953


alcuni stati d'animo dei no:
bisogna alzarsi presto la mattina  - con l'obbligo si rende odiosa quella materia che spontaneamente ci attrae - c'è tanto da studiare e non sto bene - i sistemi della scuola moderna mi piacciono poco - preferisco la vita comoda e senza preoccupazioni - dipende, se ci sono tante materie su cui non ho potuto prepararmi, no, diversamente si - programma faticoso e mal combinato - gli insegnati sono assunti senza previo esame e si rivelano in certi casi inadatti - la scuola rappresenta oggi una fatica massacrante - preferirei studiare quando mi pare e piace, senza essere sempre sotto l'assillo delle interrogazioni - mi sembra che si usino in Italia dei metodi antiquati - troppe materie, mentre nel mondo di oggi si richiede sempre più un'accurata specializzazione nei vari settori - la scuola impone una disciplina e una ideologia contrarie alla libertà individuale - non ho voglia di studiare - i professori non sono giusti - alcune materie mi sono indigeste - la scuola non dà soddisfazioni - la donna è destinata alla casa e non all'impiego - c'è poca comprensione, ed invece eccessivo orgoglio da parte dei professori - vorrei aiutare la mia famiglia lavorando - la scuola dovrebbe essere più simile ad una famiglia che ad un tribunale - se non vi fossero i voti la scuola sarebbe una cosa piacevole - la scuola non è una cosa seria.

 


inchiesta 1963

 
 
E Perché? 
 
 
 
giudizi negativi

 

 
Risultati di una larga inchiesta nazionale condotta nel 1962 dal Movimento Studenti della GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) e presentata al XVII Congresso nazionale del Movimento (tenutosi a Roma nel marzo 1963)
 


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"I GIOVANI DEGLI ANNI SESSANTA" di Ugoberto Alfassio-Grimaldi e Italo Bertoni (Laterza, 1964)

 

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