Dacchè, nel 1959, le Hawaii sono diventate il 50° Stato d'America, l'aggettivo hawaiano è diventato frequentissimo negli Stati Uniti - come texano, minnesotiano e newyorkese - e la musica hawaiana è venuta assumendo sempre più le caratteristiche della musica americana.
È bene notare che ci sono diversi generi di musica hawaiana: originariamente essa era polinesiana come gli abitanti delle isole, ma in seguito, man mano che la razza hawaiana andava trasformandosi, la musica stessa asunse aspetti diversi.
Tra le nuove influenze la più nuova è stata dell' haole, che nella lingua del luogo significa "uomo bianco" e perlopiù si riferisce agli americani che si sono stabiliti sul posto ed ai visitatori del continente.
Così hanno cominciato a far sentire il loro influsso nella musica hawaiana anche altre tradizioni, come quella giapponese, cinese, coreana, filippina e portoghese.
[...]dal 'back cover' del disco
Lato a)
- Hawaiian punch (caiola)
- Drifting and dreaming (sweet paradise) (van alstyne-schmidt-curtis-gillespie)
- Hawaiian war chant (noble-leleiohaku)
- Bali Ha'I (dal film "South Pacific") (rodgers-hammerstein)
- Malihini Mele (anderson)
- A song of old Hawaii (noble-beecher)
Lato b)
- Blue Hawaii (baer-caesar-schuster)
- Enchanted island (allen-stillman)
- Ka-Lu-A (caldwell-kern)
- Hawaiian sunset (s. & b. kaye)
- I'll weave a lei of stars for you (anderson-owens)
- Now is the hour (Maori farewell song) (kaihan-scott-stewart)
cover (RCA Victor - LPM 2295) orig. 1961
RCA Victor - LPM 2295
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